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Introduzione
Il sesso è (o almeno
dovrebbe essere) gioia, un piacere senza paragoni.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni
giorno nel mondo hanno luogo 100 milioni di rapporti sessuali,
che producono meno di 1 milione di concepimenti, e ancora meno
nascite. Perciò, nel 99% dei casi il sesso è puramente
ricreativo, almeno per definizione…
Il
Ringiovanimento Vaginale con il Laser (LVR®,
o Laser Vaginal Rejuvenation®)
e la Laser vaginoplastica (DLV®,
o Designer Laser Vaginoplasty®),
i due interventi principali che ricadono sotto la categoria “vaginoplastica”,
sono intesi a migliorare l’aspetto e la funzionalità della
vagina in donne sane e che non presentano particolari problemi
sessuali, e in nessun caso sono intese a trattare o guarire
disfunzioni sessuali importanti quali l’anorgasmia
(impossibilità di raggiungere l’orgasmo durante il rapporto
sessuale), la dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) o
il vaginismo (spasmo involontario dei muscoli che circondano
l’orifizio vaginale). Infine, la vaginoplastica non è
indicata per le donne che hanno aspettative non realistiche, o
che soffrono di disturbi emotivi o psicologici: le procedure LVR®
e DLV®,
per quanto davvero efficaci, non possono invertire il flusso del
tempo o rovesciare le leggi dello spazio e della gravità.
La chirurgia estetica in generale, e la vaginoplastica in
particolare, possono non essere indispensabili
per sostenere l’esistenza psichica di una donna, ma
spesso migliorano la qualità della vita. Ringiovanimento
Vaginale e Laservaginoplastica sono interventi che le donne
fanno per se stesse - non per compiacere il proprio
partner. In proposito, scrive il Dr. Matlock nel suo libro
“Sex by Design”: “I partner vanno e vengono, ma alcune
delle mie procedure sono permanenti. E francamente, anche per
quelle i cui risultati non sono eterni, l’idea che una donna
si alteri fisicamente solo per il piacere di un altro, che si
tratti della società in generale o di un uomo in particolare,
è offensiva. Io parlo molto con le mie pazienti e mi interesso
alle loro motivazioni, prima di operarle. Il mio lavoro non è
operare una donna a beneficio di qualcun altro. Il mio lavoro
consiste nel farmi carico del problema di una donna, che si
tratti di una condizione medica come l’incontinenza da sforzo
o di un problema sessuale come un sesso poco appagante, e nel
cercare di porvi rimedio. E questo è tutto.”
pubblicato
in data 19/07/06 |